Salvatore Garau: il valore delle idee

Sculture invisibili come immagini del nostro tempo presente. È il progetto di Salvatore Garau che, dopo una prima esposizione in Sardegna, ha portato Buddha in contemplazione a Milano in piazza Scala, e Afrodite piange a New York con l’idea di esporre sette sculture invisibili in altrettante città.

Afrodite piange esposta a Wall Street è anch’essa figlia dei tempi che abbiamo trascorso e che in realtà stiamo vivendo, afferma Garau, non una scultura realizzata in marmo, in pietra o in ferro ma realizzata con l’assenza, la materia che ha dominato il pianeta in questi anni, appunto. Dell’assenza ne ha fatto un qualcosa di tangibile, vedendola ormai come una presenza, veramente quasi scultorea, che deve formarsi liberamente nella testa di ognuno.
Afrodite piange è la metafora della bellezza e dell’amore che Garau sente stanno scomparendo dal pianeta: un grido, un impegno, un’invocazione a tutti noi perché curiamo la bellezza e l’amore di cui siamo fatti e che, se scomparissero, porterebbero alla nostra di scomparsa.

Partendo da quest’opera, in un’intervista disponibile nella Galleria delle “Stanze italiane” con il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York Fabio Finotti, l’artista della scultura invisibile ci parla del valore delle idee e della sua visione artistica che sta creando attenzione e generando interesse in tutto il mondo.

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2022-02-24T19:03:26+01:00
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