28. Cofanetto con coperchio a scorrimento

Maestranze dell’Italia meridionale XI-XII secolo
Cofanetto con coperchio a scorrimento,
placchette di avorio intagliato su struttura lignea; bronzo (8×18,5x10cm)
Palermo, Tesoro della Cappella Palatina, inv. 124; Ministero dell’Interno, FEC,
Dipartimento delle Liberà Civili e l’Immigrazione, Direzione Centrale degli Affari dei Culti e per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto

La Cappella Palatina di Palermo vanta un patrimonio di ben 15 cofanetti in avorio, diversi per forma, dimensioni, tecniche esecutive e datazione, ma tutti compresi nella definizione generica di “arabo-siculi”, pur essendo prodotti da maestranze diverse, anche non siciliane.
Il manufatto presente in mostra solo virtualmente è rivestito da placchette d’avorio intagliate a bassorilievo con motivi vegetali sia nell’incorniciatura che all’interno delle specchiature dei lati e del coperchio, rimandando alla tipica produzione delle maestranze dell’Italia meridionale, tra Amalfi e Salerno, nell’XI e XII secolo.
I cofanetti erano creati per contenere doni nuziali, gioielli, essenze profumate, il loro riuso per contenere reliquie ne ha garantito la conservazione per secoli.
Con il revival del XIX secolo diventa di moda la creazione di oggetti che rimandano a questi manufatti, senza una specifica utilità, ma solo come singolari e pregiati elementi di arredo (cat. 23).

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2022-03-06T17:44:12+01:00
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