Ignoto pittore, ante 1171
Madonna Hodighítria detta “della Perla” o “Imperlata”
dipinto su tavola a fondo oro (cm 140×93)
Palermo, Museo Diocesano, dal monastero di S. Maria dei Latini o ‘del Cancelliere

La tavola è una delle più antiche e famose immagini mariane medievali che si conservano in Sicilia.
Rappresenta su un fondo d’oro la Madonna Hodighítria, cioè “Colei che indica la via” della salvezza, cioè il Figlio che porta in braccio, benedicente, dalla fronte ampia e con il rotolo chiuso stretto nella mano sinistra, simboli di sapienza e della nuova legge evangelica.
La sua denominazione tradizionale è Madonna della Perla (o Imperlata), per le numerosissime gioie (perle e smeraldi) che decoravano le sue originarie coperture d’argento, poi perdute.
Un secondo appellativo, Madonna del Gran Cancelliere, ricorda che fu donata nel 1171 alla monaca Marotta dal potente Matteo da Salerno, vicecancelliere (vice primo ministro) del Regno di Sicilia sotto Guglielmo II d’Altavilla (che designò quale erede la zia Costanza), e cancelliere di Tancredi (1138-1194), Conte di Lecce, ultimo della casata normanna.
Marotta, parente per parte di madre di Matteo, fu la prima badessa del monastero femminile palermitano da lui fondato, noto come Santa Maria “de Latinis” per distinguerlo da altri greci con lo stesso nome o, appunto, “del Gran Cancelliere”.