16. Frammento di transenna divisoria tra presbiterio e navate

Maestranze siciliane (?), seconda metà XII secolo
Frammento di transenna divisoria tra presbiterio e navate
marmo bianco con inserti decorativi in mosaico policromo (cm 60 37)
Monreale, Museo Diocesano, dalla Cattedrale

Il complesso benedettino di Santa Maria la Nuova di Monreale, fondato nella seconda metà del XII secolo dal re Guglielmo II d’Altavilla (nipote della regina e imperatrice Costanza), con la chiesa, il chiostro e gli ambienti riservati alla vita quotidiana dei monaci, rappresenta la fase più matura ma anche quella conclusiva della cosiddetta arte “arabo-normanna”.
Difatti, la dinastia sveva che succederà sarà ricordata piuttosto per la più asciutta e razionale architettura civile e militare.
All’interno della basilica, promossa a Cattedrale Metropolitana, lo spazio riservato ai monaci era separato dalle navate da un’alta transenna. Essa era composta da un telaio di marmo bianco intagliato con motivi vegetali e impreziosito da mosaico policromo e dorato. All’interno della struttura in marmo bianco erano grandi lastre di prezioso porfido.
Abbattuta per ordine dell’arcivescovo spagnolo Luis Alfonso de los Cameros (1658), i suoi elementi furono in parte riusati o perduti, in parte conservati in locali vicini alla chiesa.
Il devastante incendio del 1811 che danneggiò la basilica e i suoi monumenti (cat. 15), aprendo così ai restauri di revival, aumentò il numero dei frammenti non più ricollocati, tra i quali quello qui esposto.

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2022-03-06T17:32:06+01:00
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