Officina scrittoria di Palermo (?), XII secolo
Martyrologium Usuardi
con annotazioni obituarie di re e regine di Sicilia del XIII-XIV secolo, vedi per Costanza d’Aragona il 23 giugno, vigilia Nativitatis S. Ioannis Baptistae, a p. 114-115:[VIGESIMO TER]CIO DIE [MEN]SIS IUNII […] ANNO AB IN[CAR] NACIONE DOMINI NOSTRI [IHESU] CHRISTI MILLESIMO
CCXXII INDICIONE X OBIIT [CONS]TANCIA ILLUSTRISSI[MA
RO]MANORUM / IMPERATRIX SEMPER A[UGU]STA ET
GLORIOSISSIM[A RE]GINA SICILIE P[OSITA IN SA]RCOFACO
SEX[TO DECI]MO DIE MENSIS [IULII] PREFATE INDICTIO[NIS] manoscritto membranaceo (cm 25×15)
Palermo, Biblioteca Comunale “L. Sciascia”, 2 Qq E 20

Il Martirologio (Focus cat. 17) in mostra fu prodotto in uno scrittorio monastico sud-italiano, calabro o siciliano (Palermo? vedi cat. 2), e fu in uso al clero della Cappella Palatina di Palermo (posta all’interno del Palazzo Reale), dove è documentato fin dal 1309.
Il manoscritto è particolarmente importante perché vi sono annotazioni che vanno dal XII alla seconda metà del XIII secolo, con le quali sono riportate le date di morte di re, regine, membri della famiglia reale, della corte e del clero palermitano.
Il primo nome è quello del Gran Conte Ruggero I d’Altavilla, fondatore della dinastia reale siciliana, morto il 22 giugno 1101. Questo è l’anno a partire dal quale il volume fu realizzato.
Il Gran Conte, padre di Ruggero II, primo re di Sicilia e nonno di Costanza d’Altavilla, morì sedici anni dopo il fratello maggiore Roberto, Duca di Puglia e Calabria (morto nel 1085), che era stato protagonista con lui della riconquista cristiana della Sicilia dai musulmani.
Tra le note del manoscritto sui sovrani defunti si leggono i nomi di Adelasia del Vasto regina di Gerusalemme (1118), terza moglie del Gran Conte, di Ruggero II (1154) e della prima moglie di quest’ultimo, Elvira di Castiglia (1135).
Non mancano i riferimenti alla morte e alla deposizione nel sarcofago dell’imperatore Federico II (1250) e della sua prima moglie Costanza d’Aragona (1222).