26. Corona dell’imperatrice Costanza d’Aragona

Maestranze siciliane, ante 1222
Corona dell’imperatrice Costanza d’Aragona
oro, filigrana d’oro, perline d’acqua dolce e perle d’acqua salata, gemme e smalti policromi
(13,5×18,5 cm; pendilia 20,5×10 cm)
Palermo, Tesoro della Cattedrale, dal sarcofago dell’Imperatrice

Durante le due ispezioni ufficiali nella tomba dell’imperatrice Costanza d’Aragona a distanza di tre secoli (nel 1491 e nel 1781), furono ritrovati preziosissimi reperti (cat. 3, 4, 21, 27).
L’opera più straordinaria è senza dubbio la cosiddetta “Corona di Costanza” che è esposta nel Tesoro della Cattedrale di Palermo.
Ricordiamo che Costanza fu l’unica delle mogli di Federico ad essere incoronata imperatrice insieme al marito, a Roma nel 1220, dal papa Onorio III, e che, per l’occasione, le officine del Palazzo Reale di Palermo per la cerimonia realizzarono sicuramente un apposito paramento, simile per materiali e tecniche a quello già esistente e in uso per le incoronazioni dei re di Sicilia.
Infatti, il corredo funebre dell’imperatrice Costanza mostra chiara affinità con le insegne imperiali provenienti dalla Sicilia oggi esposte nel tesoro imperiale di Vienna.
La corona è costituita da una cuffia di forma semisferica in stoffa, impreziosita da decorazioni in lamina e filigrana d’oro, smalti, perle e pietre preziose, con lunghi pendagli laterali, assimilabile al kamelaukion, ovvero il copricapo ufficiale dei sovrani bizantini dall’età dei Comneni (XI secolo).

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2022-03-06T17:42:10+01:00
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