23. Cofanetto per Joshua ed Effie Whitaker

Andrea Onufrio e Rosario Bagnasco, 1889-1890 circa
Cofanetto per Joshua ed Effie Whitaker
con Incoronazione di Pietro III d’Aragona insieme a Costanza di Svevia
JOANNES III EPISCOPUS / III KALENDAS SEPTEMBRIS /
MCCLXXXII / PETRUS ARAGONIUS + COSTANTIA / PETRUS
ERO PETRI / REGI SICULORUM / FILIA MANPHREDI REGIS
CONSTANCIA PETRO HIC SUA CONSORTI REGIA SCEPTRA DEDIT
/ SANCTUS PAULUS
placchette in osso intagliato policromato e
dorato su struttura lignea (cm 13x33x25)
Roma, Collezione privata
(foto del proprietario)

Il prezioso cofanetto in osso risente dell’influenza di quelli medievali, principalmente dati alla produzione degli Embriachi, ma anche alla manifattura del Sud Italia e presenti, per esempio, nella collezione della Cappella Palatina di Palermo (cat. 28).
Fu disegnato dal colto mobiliere palermitano Andrea Onufrio (1828-1908), specializzato nel recupero delle antiche tradizioni artigianali, e realizzato dall’intagliatore Rosario Bagnasco, in opposizione alla nascente cultura della produzione seriale. Alcune opere di Onufrio ricevettero la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Parigi nell’anno 1900.
La commissione si dovette ad una donna, Euphrosine Manuel, detta Effie, originaria di Gibilterra e moglie di Joshua Whitaker, erede di una molto facoltosa famiglia di origine inglese, insediatasi a Palermo nei primi decenni dell’Ottocento e che fece numerosi investimenti anche a Boston e New York.
L’artista intendeva creare una produzione fatta di pezzi unici che richiamassero uno stile prettamente siciliano. Ma, oltre allo stile neogotico, rappresentò nei manufatti episodi della gloriosa storia del Regno di Sicilia.
Sul coperchio è raffigurata l’incoronazione a Re di Sicilia di Pietro III d’Aragona con Costanza di Svevia, in seguito alla rivolta del Vespro nel 1282 (Focus 24). L’iscrizione latina nel cartiglio in basso chiarisce senza alcun dubbio il ruolo di Costanza di Svevia: lei è l’erede del regno, lei concede al marito lo scettro.
Lo stesso destino aveva avuto la bisnonna di lei, Costanza d’Altavilla portando il regno di Sicilia in dote a Enrico VI di Svevia.

Focus – Re, regine, imperatori e imperatrici nel cofanetto Whitaker

Il cofanetto rappresenta parte della genealogia reale del Regno di Sicilia fino a Costanza di Svevia, titolare della corona del regno che concederà al marito Pietro III d’Aragona. Da lei nascerà la dinastia degli Aragona-Sicilia.
Le figure intagliate sono identificabili tramite le iscrizioni, e rappresentano i sovrani normano-svevi del regno con alcune consorti.
Sul retro sono Enrico VI di Svevia (1165-1197) con Costanza d’Altavilla (1154-1198), insieme al re Guglielmo I detto “il Malo” (fratello di Costanza, 1120-1166), sepolto nella Cattedrale di Monreale (cat. 15), e al figlio di quest’ultimo, Guglielmo II (1153-1189), detto invece “il Buono”, fondatore dello stesso complesso monastico di Monreale (cat. 16, 17).
Sul fianco sinistro, con l’aquila imperiale degli Staufer, si vedono Manfredi (figlio di Federico II, 1232-1266) e Corradino (figlio di Corrado IV, 1252-1268).
Sul fianco destro, ove è nuovamente l’aquila dell’arma Staufer, sono raffigurati Federico II (1194-1250) con il figlio ed erede Corrado IV (1228-1254).
Sul fronte, si possono identificare forse Pietro III d’Aragona e Costanza di Svevia alla cui sinistra, sotto il cosiddetto stemma Altavilla, è Ruggero “il Gran Conte” di Sicilia (1031-1101), conquistatore dell’isola strappata ai musulmani, e il figlio di lui Ruggero II (1095-1154), primo re di Sicilia e padre di Costanza d’Altavilla.
Sul coperchio si celebra l’incoronazione a Re di Sicilia di Pietro III d’Aragona con Costanza di Svevia, figlia di Manfredi, in seguito alla rivolta del Vespro nel 1282 (Focus 24). Ai lati sono S. Pietro (a sinistra), che indica gli sposi reali e nel cartiglio annuncia il sostegno al nuovo re, per il quale sarà come pietra (dal suo nome Pietro, Petrus in latino che significa pietra), e S. Paolo (a destra).
L’iscrizione latina nel cartiglio in basso chiarisce senza alcun dubbio il ruolo di Costanza di Svevia: lei è l’erede del regno, lei concede al marito lo scettro (cat. 23).

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2022-03-06T18:03:18+01:00
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